Procrastinare: perché rimandiamo sempre a domani

Avete presente quando avete qualcosa di importante, a volte molto, da fare ma continuate a rimandare ad un momento indefinito? Inventate una scusa diversa ogni giorno e non è mai il momento giusto? Spesso al suo posto vi mettete a fare altro, qualcosa di più futile. Ecco qui la perfetta spiegazione del verbo “procrastinare”.

E’ normale, ognuno di noi lo fa. L’importante è fare in modo che questo atteggiamento non diventi cronico e di conseguenza che diventi totalmente controproducente per noi stessi, condizionando la nostra vita e impedendoci di raggiungere anche i più piccoli obiettivi.

Quali sono le cause di questo comportamento?

Le cause non sono le stesse per tutti, e come sempre, quando si parla di psicologia, non è semplice generalizzare e trovare motivazioni comuni. Ad ogni modo, le cause più diffuse sono sicuramente la paura del fallimento e la mania di perfezionismo.

Se da un lato la paura di fallire tentando impedisce inconsciamente di provarci, allo stesso tempo, le aspettative troppo alte causate dal perfezionismo causano un’enorme delusione. Il mix di questi due elementi spesso spinge le persone a procrastinare e non tentare.

3 buoni consigli per smettere subito di procrastinare

Ecco per voi tre semplici consigli per imparare a non procrastinare:

  • Stabilisci gli obiettivi prioritari: è fondamentale capire il valore di ognuno degli obiettivi preposti, metterli in una scala in ordine di priorità e partire dai compiti più importanti e urgenti.
  • Non esagerare: per evitare le delusioni, suddividi i grandi obiettivi in diverse piccole mansioni. Raggiungere obiettivi minori di volta in volta aiuterà a trovare la voglia di continuare e procedere con i successivi.
  • Apprezza te stesso/a: imparare ad apprezzarsi maggiormente e a non auto-giudicarsi continuamente aiuta a trovare la voglia di fare, eliminando, almeno parzialmente, la paura e le insicurezze.

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