Che cos’è il tempo?

Ho sempre pensato che comprendere la natura del tempo fosse un incredibile grattacapo. Il presente? Non è forse un flusso continuo e inarrestabile di informazioni che scorrono in una sola direzione?

Riflettendoci ancora più a fondo tutto questo può spaventare.

L’inesorabilità di un eterno scorrere ci accompagna, tra attimi interminabili e attimi sfuggenti. Più un momento è significativo (sia in senso positivo, sia in senso negativo) più alte sono le probabilità che esso venga salvaguardato.

Ciò che conserviamo del nostro presente va a fare parte di noi sotto forma di ricordi, ma come?

L’uomo è un elaboratore molto limitato, non può memorizzare tutti i momenti vissuti terribilmente densi di informazioni.
Per ovviare a questo problema, il nostro cervello adotta strategie e soprattutto modifica il contenuto del nostro pensiero. La forma di un ricordo è determinata dalla nostra elaborazione attiva su di esso.

I nostri ricordi, dunque non sono costituiti da fatti reali, bensì da deformazioni intenzionali della verità.

Ciò che ne risulta assume un connotato individuale, su di esso proiettiamo le nostre esperienze, le nostre idee. Assieme ad esse tutto ciò che ci è stato insegnato.

È come se il nostro passato si formasse alterando la realtà attraverso un imbuto con molteplici filtri. Filtri che hanno il nome di infanzia, famiglia, gruppo di amici, ideologie politiche, opinioni personali. Il nostro vissuto.
Tutto ciò che ha fatto parte della nostra vita è incisivo nel connotare un nuovo ricordo.

Consapevoli di questo notiamo quanto sia importante avere potere sui propri pensieri. Tanto il passato condiziona il presente, tanto il presente ha effetto sui nostri ricordi.
Il nostro magazzino di memorie non è impermeabile, nuovi contenuti possono interferire con i ricordi passati e arricchirli. Questo processo di reciproca dipendenza tra presente e passato ci forgia come individui.

Capire il presente ci permette di conciliare il nostro passato. Cambiare il nostro modo di conferire significato alle cose ci permette di generare pensieri più sani e conseguentemente ricordi saldi su cui fondarci. Nonostante il futuro sia l’emblema dell’incertezza e ignoto, abbiamo la possibilità di edificare la strada che stiamo percorrendo.

Mattone dopo mattone, passo dopo passo siamo artefici di un percorso che necessita delle nostre energie per essere affrontato e compreso.

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