“Se la vita non è andata come volevi, è per darti la possibilità di andare dove non avresti mai immaginato”
Psicologo Brescia Davide Munaro
Psicoterapia cognitivo comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale viene definita, nelle linee guida dell’American Psychiatric Association, come uno dei trattamenti elettivi, attendibili ed efficaci nel trattamento di attacchi di panico, ansia generalizzata e fobia sociale.
La psicoterapia cognitivo comportamentale è supportata da numerosi studi che dimostrano la sua utilità nel trattamento dei disturbi d’ansia. Grazie alla collaborazione tra psicoterapeuta e paziente, la sintomatologia dovrebbe iniziare a ridursi entro sei mesi dall’inizio del trattamento.
Non vengono fornite interpretazioni a priori delle problematiche; lo psicoterapeuta e il paziente collaborano attivamente, cercando di condividere e utilizzare le strategie più utili al raggiungimento degli obiettivi di cambiamento concordati.
Il passato viene preso in considerazione per comprendere e facilitare l’insorgenza del problema, ma la psicoterapia è funzionale ed è centrata sul presente. Il fine è l’evoluzione dei meccanismi mentali comportamentali ed emotivi che mantengono e alimentano il disturbo d’ansia.
Un obiettivo fondamentale è quello di rendere il paziente consapevole del proprio processo comportamentale disfunzionale. Attraverso la psicoterapia, il paziente impara, come soggetto attivo, a gestire in modo autonomo i processi che generano sofferenza.
Nel corso della terapia si cerca essenzialmente di comprendere i legami che che si strutturano tra pensieri, emozioni e comportamenti. Spesso tali legami creano dei circoli viziosi che si autoalimentano e impediscono il cambiamento.
La scelta personale del dottor Munaro Davide, Psicoterpaeuta Clinico, è quella di abbinare un lavoro in studio con un lavoro sul campo, dal vivo.
Certi automatismi, assimilati per ripetizione ed abitudine comportamentale, sono utilizzati dal soggetto come strumenti per evitare la sofferenza del cambiamento; lo stesso cambiamento può, inizialmente, essere doloroso.
Gli automatismi devono essere rotti attraverso l’utilizzo costante, e ripetitivo, di tecniche centrate sul presente, a cui il paziente viene rieducato. Tali tecniche hanno il fine di cambiare la prospettiva e l’abitudine mentale, comportamentale ed emotiva.
Grazie alla psicoterapia cognitivo-comportamentale, il paziente applica quanto appreso in seduta alle situazioni di vita quotidiana, ottenendo significativi miglioramenti al proprio benessere.