Tante volte abbiamo sentito parlare dell’ipnosi, una di tante e diverse tipologie di psicoterapia. La sua storia gode di grande popolarità, una discreta risonanza mediatica, e soprattutto ha subito i più grandi pregiudizi.
Spesso considerata come una cosa “esoterica” o “mistica”, sappiamo cosa sia realmente questa terapia? Prima di tutto è opportuno sottolineare che sono numerose le scuole di pensiero e non esiste un solo metodo per impostare una terapia ipnotica.
Analizziamo quella tipologia di ipnosi che prende il nome da Milton Erickson e che per l’appunto è stata chiamata ipnosi ericksoniana, che io svolgo.
L’ipnosi non è altro che l’induzione di uno stato alterato di coscienza, stato in cui l’individuo risulta maggiormente sensibile, percettivo ed è svincolato dal suo naturale comportamento.
Il meccanismo ipnotico è basato sul il rilassamento e spesso la ridondanza. La persona ipnotizzata assume uno stato di trance in cui viene raggiunta una maggiore introspezione di sé stessi.
Una seduta ipnotica non può esser improvvisata, può avvenire solo dopo aver studiato le caratteristiche del paziente, sulle sue abitudini, sui suoi vissuti analizzando tutto il contesto in cui vive.
La terapia ipnotica quindi è altamente strutturata sulla persona, cambiando da soggetto a soggetto.
L’ipnosi che consente di avvicinarsi molto di più alla componente inconscia, con tutti i desideri, inibizioni, pensieri che la contraddistingue.
Spesso ci si chiede: tutte le persone sono ipnotizzabili?
La risposta è no, esistono persone più resistenti, mentre altre al contrario possono raggiungere stati di trance anche molto profondi. Esplorare collaborativamente lo spazio inconscio di una persona non è un compito semplice, richiede anni di esperienza e delle sottili competenze professionali.
La curiosità gioca un ruolo davvero grande all’interno di questa terapia, ma molte persone prendono l’ipnosi come una sfida o come un’esperienza accattivante o con la pretesa di scoprire “magicamente” qualcosa di nuovo, sperando di avere una soluzione rapida e facile ai loro problemi.
La terapia ipnotica non è questo, essa è prima di tutto dedicata a delle persone che hanno gravi difficoltà, problemi radicati nella loro mente e che non gli permettono di essere sereni e di vivere tranquillamente la loro esistenza.
La verità è che non esistono soluzioni rapide a problemi complessi.
L’ipnosi si focalizza sul processo, sull’attenzione nei confronti del proprio assistito e sulla costruzione di un dialogo aperto e svincolato in grado di rivelare aspetti della propria essenza che faticano ad emergere. Non cascate nei pregiudizi, non fatevi ingannare dalle dicerie, per alcune persone l’ipnosi come terapia ha giocato un ruolo fondamentale, e tutt’ora è una delle procedure con il più alto tasso di efficacia in ambito psicoterapeutico.