Sono qui, su una collina di Brescia e leggo un libro di psicologia sul tempo.
Mi affaccio sulla collina e vedo una colomba passare con un ramoscello di ulivo in bocca. Mi domando se questo ricordo sarà nella mia mente vivido fra qualche anno, e che se tutti i ricordi che ho della mia mente fossero andati così, o se sono una trasduzione di chi sono io adesso. Ma questo non lo saprò mai.
Allora penso ad uno di quei romanzi che ho letto, ma in particolare di uno, di Borghes. L’autore non era uno psicologo, ma un poeta.
In questo romanzo il personaggio principale si ricordava tutto a memoria, ma così bene e di ogni particolare, che se ripenso a quella colomba, lui l’avrebbe fotografata in ventimila modi diversi.Sarebbe riuscito a creargli una serie di fotogrammi .
A oggi io mi domando se questa fosse la vera memoria e la risposta è no, perchè la vera memoria è come l’intelligenza, deve morire per rinascere.
La vera memoria è cieca, è sbiadita e così penso che non è importante cosa sia successo ma il valore di insieme, il significato di insieme che noi attribuiamo a quello che è successo e che muta al nostro mutare e che ci permette di liberarci dall’immobilismo della perfezione. Quindi no, non voglio quei ricordi e non voglio nemmeno sapere cosa è successo ed è proprio per questo, che tutto quello che è successo cambia in infinite forme al mio mutare. Credo che la vera memoria è come la vera intelligenza ed è tipica delle persone che non sanno e questo è il prezzo da pagare per lasciar scorrere la vita.
Questo lo dedico a tutte le persone che a brescia, come psicologo Brescia voglio far riflettere sulle loro memorie che ci creano molte difficoltà.
Dott.Davide Munaro, Psicologo Brescia. https://psicologo-brescia.it
Ricordi di una memoria
